Mozilla Festival 2015 – Io C’ero!

Partiamo dal principio, il Mozilla Festival é un evento che é giunto alla sua 6 edizione ed é dedicato al lavoro di gruppo, su come migliorarlo e come creare una comunità migliore, non per forza Mozilla.

Premessa

L’evento é organizzato ogni anno a Londra e coinvolge oltre 1700 persone ogni anno di tutte le fasce d’età infatti si passava da sessioni (dei workshop molto interattivi) per i bambini con i lego a quelli dedicati ai programmatori a quelli sul lavoro di gruppo sperimentando diverse tecniche.

Mi ero organizzato per andare al MozFest da solo verso Agosto mentre l’evento era a Novembre.
Dopo un mese sono venuto a conoscenza del programma Global Gathering del Participation Team che si pone lo scopo di trovare dei Leader per migliorare la partecipazione e reclutamento nella propria community e globale.

Ho fatto la richiesta per entrare nel programma quindi dopo un lungo modulo, che includeva anche una lettera di raccomandazione di un altro volontario nel mio caso di Luigi Tedone, ho aspettato.

Dopo qualche settimana sono stato contattato per una intervista a voce via chat per approfondire la mia richiesta da parte del Participation Team.

Dopo qualche settimana ho ricevuto la comunicazione di essere entrato nel programma e che mi attendeva un secondo meeting online per definire cosa fare al MozFest.

Mi é stato chiesto quindi di partecipare ad alcune discussioni come questa in cui mi é stato chiesto Why Mozilla, Why Me, Why Now. Come domande al primo momento mi sono risultate inutili ma riflettendoci servivano per approfondire il percorso di sessioni da seguire all’evento tramite questa discussione ed ho dovuto scrivere cosa mi aspettavo da questo evento qui.

In poche parole come Participation Leader dovevo seguire delle sessioni e partecipare a degli incontri per apprendere come migliorare la partecipazione in community.

Primo giorno a Londra

Per me era la prima volta a Londra e mi ero organizzato anche il programma per il primo giorno in cittá, anche perché ero arrivato un giorno prima dell’evento.
Avevo partecipato ad un sondaggio di Mozilla come Firefox OS Contributor e come fase conclusiva era richiesta una intervista dal vivo proprio negli uffici Mozilla a Londra.

Inutile dire quanto l’ufficio Mozilla fosse un habitat per geek.

Poi si riconoscono le sale viste durante i vari meeting in streaming su air.mozilla.org

Peró mi sono tolto la soddisfazione di un selfie

Inoltre si trovano anche cose del genere

Che ti mettono di buon umore visto che dovevo fare un incontro a tema da li a qualche minuto.

Questa intervista é durata un’ora e consisteva in molte domande riguardo a come sono diventato volontario, i problemi che ho incontrato da neofita con Firefox OS, come é la community italiana e su come si possa migliorare sia Firefox OS che la community italiana e quella di FFOS stessa.

Ho spiegato come comunitá italiana abbiamo tradotto la Guida Veloce allo sviluppo per Firefox OS e come il Firefox OS Boilerplate App sia utile ma che abbia bisogno di una rinfrescata.

Inoltre della mia esperienza da volontario in cui ci sono state molte domande per capire cosa effettivamente faccio nella mia community ed in quella globale. Puó sembrare stupido ma non avevo mai riflettuto sulla mia presenza in Mozilla (sono 3 anni da volontario) e nelle altre community (WordPress, LibreOffice, Industria Italiana del software libero, Italian Linux Society, KDE e Debian) in questo modo infatti l’unica domanda che mi ricordo della intervista é stata: Perché partecipi in tante comunitá o progetti?

La mia risposta é stata: Quando vedo un progetto e mi serve qualcosa/ho un’idea, e posso farlo io, lo faccio.

Ad oggi come comportamento mi ricorda quello della DoOcracy, applicata nella comunità Debian, che porta la meritocrazia ma principalmente si discute non solo sulle idee ma sulle cose effettuate, dove i ruoli ufficiali contano poco.

Come nota conclusiva sul perché mi piace collaborare in questi progetti la mia risposta é stata molto chiara, tutto quello che faccio come passione mi é utile nel mio lavoro e come persona e queste cose non si imparano facendo corsi, quindi con un colpo solo approfitto delle cose che imparo per migliorare me stesso.

Dopo questa intervista avevo molte idee su come migliorare il mio rapporto con con gli altri perché mi ha aiutato a focalizzare alcune cose della mia esperienza da volontario che mi sarebbero state utili per il reclutamento o scouting (come preferisco chiamarlo).

Primo giorno al MozFest

Il primo giorno dell’evento ero molto curioso perché anche se mi ero definito un programma delle sessioni non sapevo cosa aspettarmi visto che era il primo mozfest per me.

Il primo giorno infatti non aveva un programma per tutti ma solamente per i Mozillian dedicato a sessioni di gruppo. Per farci conoscere ci hanno chiesto di raggrupparci all’inizio per il gusto del gelato preferito ma la liquirizia non é molto diffuso quindi sono andato per il limone.

Dopodiché per il social network preferito ma Facebook o Google + non erano molti richiesti quindi ho optato per Twitter.

Poi ci hanno fatto fare degli aeroplanini di carta con il nostro nome e li abbiamo lanciati, quindi abbiamo preso il più vicino e siamo andati a cercare la persona scritta sul foglio.

Per me questo tipo di attività erano completamente nuove ma é stato interessante per scoprire che ci sono modi alternativi per conoscere persone completamente nuove, specialmente a livello internazionale.

Photo by Christos Bacharakis https://www.flickr.com/photos/christosbacharakis/sets/72157661293035665

Dopo c’é stato un incontro solo per noi Participation Leader riguardo il nostro ruolo e ci é stato chiesto di disegnare qual’è la nostra visione di Mozilla e come invogliare altri in questo.

Vi presento il mio bruttissimo disegno, il concetto é molto chiaro per far breccia a chi non crede nell’ottica open source é trovare un esempio concreto della visione (intesa come progetto da presentare) e diventare noi degli esempi per la promozione di quel progetto per coinvolgere altri.Gli altri si faranno coinvolgere creando un loop virtuoso in cui noi stessi possiamo essere inclusi da altri. Questa mia visione si applica al modo in cui coinvolgere gli Italiani in ambito open source perché non capiscono come si possa perdere del tempo in progetti open source ma si sa i fatti fanno la differenza.

Inoltre mi ha colpito il concetto Know your garden means use at better your resources che mi sta aiutando a focalizzare i problemi e le esigenze della mia community e della mia attivitá da volontario.

Nel pomeriggio quindi ho potuto partecipare anche ad una piccola riunione per preparare una sessione Getting down with GitHub in cui si é parlato di estensioni per Firefox e dei problemi della interfaccia di GitHub per i non programmatori.

La sera c’è stata una presentazione di vari progetti riguardo non solo il web e la privacy.

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Photo by https://www.flickr.com/photos/mozfest/

Ho potuto vedere in azione una Firefox OS Smart TV della Panasonic

Vi lascio una intervista realizzata da Yofie

Inoltre ho potuto provare Oculus Rift con Leap Motion su MozVR.com e vi posso dire che é spettacolare. L’unico problema é che l’Oculus Rift su Linux non é piú supportato quindi in caso bisogna trafficarci parecchio per farlo funzionare.

Inoltre ho potuto vedere dal vivo Chirimen!

Vi lascio ad una video intervista di Yofie a riguardo

Attendo questo progetto da quando ho incominciato a trafficare con Raspberry Pi ed Udoo oltre che Arduino.

Il progetto JanOS che si tratta di un fork di Firefox OS, aggiunge il supporto ai pin oltre a togliere l’interfaccia grafica e che permette di portare IoT nel mondo web ma é pensato per funzionare su dei telefoni.

Chirimen invece é un progetto ufficiale Mozilla, in attesa del progetto KickStarter per iniziare la produzione, che permette di avere un sistema Firefox OS completo con il supporto ai pin.

Per la scheda tecnica fate riferimento qui.

Questa esposizione inoltre aveva delle postazioni del programma Mozilla Science che mi ha incuriosito perché ne ho sentito parlare molto sul web ed ero curioso di vederlo inazione.

Il primo giorno si é concluso quindi con il conoscere finalmente dal vivo molti volontari che ho conosciuto online come Yofie, Christos, Konstantina, Guillermo, Ioana, Francisco o Andre.

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Il secondo giorno al MozFest

Alle 10:45 c’era la sessione dedicata a come migliorare GitHub per i non sviluppatori.

Lo scopo della sessione era di dividersi in gruppo e pensare come migliorare l’interfaccia per i non sviluppatori e dopodiché insieme ci siamo scambiati i feedback su dei fogli di carta appesi al muro con le varie idee realizzate.

La sessione é stata molto utile ed é stato prodotto molto materiale:

Avrei voluto partecipare anch’io nello sviluppo della estensione, ma il tempo era tiranno ma ho avuto modo di provare le WebExtensions durante le prime fasi di quel progetto e non vedo l’ora di fare qualche estensione per Firefox sfruttando questa nuova tecnologia.

Questa sessione mi é stata utile per capire come migliorare GitHub per i non sviluppatori ma anche come funzionano i feedback cosa che noi comunitá italiana abbiamo bisogno riguardo gli eventi o progetti da persone esterne.

Lo schema utilizzato per i feedback mi é piaciuto e credo che faró un plugin WordPress per utilizzarlo online.

Questa é la mia idea con i feedback lasciati da altri.

Inoltre siccome il Participation Team aveva sede nella biblioteca ho notato questa cosa:

In poche parole tutti i libri disponibili nella biblioteca di questo palazzo dove si svolgeva l’evento erano disponibili anche in formato ebook nei computer presenti. La cosa veniva sponsorizzata con il concetto riguardo la ricerca di termini nei libri che a livello digitale é molto piú semplice rispetto al cartaceo, cose mai viste da noi in Italia.

Nel pomeriggio ho seguito un altra sessione dal nome Building Federated Learning with Open Source Tools che mi é stata molto utile per approfondire molti aspetti su come insegnare.

Io sono un programmatore e molto spesso parlo da tecnico mentre invece ho bisogno di semplificare i miei talk quando non parlo davanti ad un pubblico di questo tipo. Tipo togliere testo non necessario, semplificare i concetti e mettere le immagini che focalizzano l’attenzione.
Mi ha colpito come il relatore non abbia utilizzato delle slide ma piuttosto una galleria di foto di Flickr scelta sul momento riguardo il termine alveare. Come metafora l’Alveare é simbolo del lavoro di squadra, ordinato che segue degli schemi precisi ed affidabili nel tempo tutti insieme per lo stesso scopo.

Inoltre la frase Good Leader = Good Teacher mi é entrata in testa perché nel mio ruolo non solo di Participation Leader ma anche di Mozilla Representative devo migliorare le mie capacità di insegnamento per coinvolgere altre persone.

Inoltre il talk mi ha confermato che il progetto passopasso.daniele.tech é stata una buona idea perché dare degli strumenti agli utenti per renderli autonomi li aiuta a darsi da fare ed impegnarsi nel progetto. La stessa sessione mi ha fatto pensare a nuove funzionalità per questo portale.

La parte iniziale di questa sessione era in live streaming quindi potete recuperarla facendo play!

Il sabato sera post evento invece l’ho passato insieme agli altri partecipanti all’evento in una sala giochi che aveva piste da bowling, biliardo e ping pong.

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Dove Hagen mi ha scattato questa foto che aveva bisogno di diventare un meme per sottolineare il fatto che io astemio posso avere facce da ubriaco senza problemi dopo 3 Pepsi.

Il terzo ed ultimo giorno

Incominciamo dicendo che voglio una di queste poltrone per lavorare!

La prima sessione che ho seguito della giornata l’aspettavo con ansia perché era dedicata agli addon per Firefox OS.

Devo ammettere sono molto semplici da realizzare ma possono richiede una conoscenza di Gaia e del suo codice sorgente per effettuare alcune cose ma il risultato é appagante

Nel pomeriggio invece ho partecipato alla sessione riguardo il programma Tech Speakers che mi ha permesso di imparare molto in meno di un ora.

Lo scopo della sessione era molto semplice dividersi in gruppo e dire in 90 secondi la propria esperienza in Mozilla oltre che presentarsi.
Oltre al problema dell’inglese ho imparato alcune cose del tipo parlare piú lentamente, guardare il pubblico, parlare di sé spiegando come sono diventato un volontario e quello che faccio oggi per dare un esempio e tenersi sempre del tempo per le domande.

Sfruttando l’ampio spazio della sala centrale sono state scattate diverse foto di gruppo di tutti i partecipanti!

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Per semplificarvi ho preferito fare un classico io sono qui.

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Photo by Christos Bacharakis https://www.flickr.com/photos/christosbacharakis/sets/72157661293035665
La domenica inoltre ha avuto il momento del selfie di gruppo

Ovviamente ci sono state le foto ufficiali

group_photo_repsAnche quelle poco seriegroup_photo_reps2

la domenica si é conclusa con l’ultima sessione dei Participation Leader in cui abbiamo riepilogato cosa fare quando saremmo tornati a casa.

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Photo by Christos Bacharakis https://www.flickr.com/photos/christosbacharakis/sets/72157661293035665

Potete notare la mia espressione riguardo la lista delle cose da fare.

Il dopo Mozfest

Cosa ho deciso di fare per migliorare me stesso, la mia community e la partecipazione?

Per partire ho creato una board personale su Trello sulle cose da fare anche per tenere traccia e rendermi conto dei tempi.

Migliorare i miei talk dopo le nozioni apprese cosa che ho fatto nella scorsa settimana per i talk Join Mozilla we have cookies, Firefox OS per utenti e sviluppatori, Firefox (OS/For Android) and the Open Web App, Firefox OS development for newbie e Demolish the web with the Firefox Dev Tools!.

Oltre che migliorare la mia pagina con tutti i miei talk: http://mte90.github.io.

Dopodiché ho realizzato un video in italiano sul programma FoxFooding e sul nuovo dispositivo con Firefox OS in mio possesso ovvero il Sony Z3C ma per maggiori informazioni vi lascio al video che trovate in alto a destra.

Uno dei problemi nel conoscere cosí tante persone, specialmente straniere nel mio caso é ricordarsi i nomi. Per questo motivo ho realizzato una semplicissima pagina web che mostra dove vivono i vari Participation Leader ed i riferimenti che puoi trovare qui (questa pagina é in costruzione mancano ancora molti nomi).

Inoltre mi sono attivato per recuperare i dispositivi inviati gratuitamente da Mozilla con Firefox OS e non usati sul nostro forum e sui vari social. Anche sui social sto aumentando la mia presenza per migliorare la promozione sul territorio nazionale.

In ambito internazionale la prima cosa é migliorare la mia pronuncia in inglese e provare ad imparare un altra lingua (forse lo spagnolo).

Organizzare meglio i volontari attuali e darci dei tempi per le nostre attività per poter lavorare meglio sarà impegnativo ma ci riusciremo!

Migliorare il progetto PassoPasso, migliorare da parte dei partecipanti il sistema di feedback post evento, organizzarci per un canale youtube italiano riguardo lo sviluppo e la promozione Mozilla e migliorare il materiale per i nuovi volontari e non esperti sono tra le cose che voglio fare nei prossimi mesi.

In poche parole sono tornato carico di idee e di cose da fare per migliorare la community italiana Mozilla, cominciando dagli eventi nel renderli più coinvolgenti e spero che l’evento di questo fine mese ad Udine riesca bene grazie anche a tutte queste nozioni e materiali trovati al MozFest (avremo uno stand e 6 talk).

Cosa ne penso del MozFest

Innanzitutto da rifare anche l’anno prossimo e coinvolgere gli altri volontari per imparare e crescere insieme.

Le varie sessioni che volevo seguire erano di piú ma il programma con gli orari é cambiato rispetto a quando avevo definito il mio programma personale facendomi perdere alcune sessioni. Inoltre spostarsi tra i 9 piani mi confondeva per trovare le sale.

L’organizzazione é stata spettacolare, vedere i corridoi pieni di locandine fatte sul momento colorate che ti invitavano a partecipare alle varie sessioni é stato veramente motivante rispetto ai soliti eventi a cui vado in qui hai un programma specifico.

La mia riflessione si poggia invece sul fatto che sono 6 anni che viene fatto a Londra invece di altre cittá europee (i Mozilla Festival vengono organizzati anche in altre zone del mondo). In questo modo si limita fortemente l’effetto sulle persone che puó avere un evento di questo tipo specialmente in paesi come l’Italia dove ancora non abbiamo una banda larga, gli open data statali sono una cosa semi-sconosciuta e dove l’alfabetizzazione digitale si ferma a Whatsapp.

La maker faire in Italia ha avuto un grande successo tanto che oramai in molte cittá ci sono eventi dedicati e la cultura dei maker é cambiata tantissimo mentre quella riguardo al web é veramente limitata.

Spero di riuscire ad organizzare fra un anno un evento Mozilla in grande a Roma ma forse vi ho anticipato una mia idea fattibile.

Per chi vuole vedere altre foto del Mozilla Festival 2015 le trovate qui.

Vi saluto e ci vediamo al prossimo evento e non dimenticate di contattarmi se siete interessati al mondo Mozilla!

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